Tavolino - Tamburo Impero (fine '700?)
RESTAURO FUNZIONALE - Capita a volte di dover effettuare interventi di restauro molto limitati per cercare di rimediare ad interventi di manutenzione effettuati in precedenza in modo non del tutto “ortodosso”.
Questo è il caso di un Tavolino a tamburo su cui è stato richiesto ed effettuato un semplice restauro funzionale.
Il tavolino, infatti, anche per le sue fattezze, aveva ceduto nel suo punto più critico ed occorreva ripararlo.
Attraverso le fotografie scattate, si può capire, anche se potrebbe apparire il contrario, quanto sia stata onerosa e lunga la procedura effettuata per:
· scollare la gamba traballante dal suo ripiano e, dopo un lungo trattamento, la soddisfazione provata al suo sperato naturale cedimento;
· rimuovere la colla “moderna” erroneamente utilizzata sul manufatto ligneo nelle precedenti manutenzioni;
· pulire le parti da unire saldamente;
· preparare ed applicare correttamente una colla che poteva esistere al momento della creazione del tavolino (quindi non una colla sintetica o vinilica).
In sintesi, l'utilizzo sui mobili antichi di una semplice, ma fortissima colla animale (colla d'ossa da applicare a caldo) è una pratica altamente consigliata. Questa procedura, infatti, oltre a rispettare gli stessi manufatti lignei (fino agli anni 30 del secolo scorso era l'unica colla utilizzata dai falegnami) ha anche un altro pregio importantissimo: la sua reversibilità, cioè la possibilità di sciogliersi con adeguati processi e modalità non cruente e permettere di scollare facilmente o nuovamente le parti unite in caso di futuri interventi di restauro.
Questo è il caso di un Tavolino a tamburo su cui è stato richiesto ed effettuato un semplice restauro funzionale.
Il tavolino, infatti, anche per le sue fattezze, aveva ceduto nel suo punto più critico ed occorreva ripararlo.
Attraverso le fotografie scattate, si può capire, anche se potrebbe apparire il contrario, quanto sia stata onerosa e lunga la procedura effettuata per:
· scollare la gamba traballante dal suo ripiano e, dopo un lungo trattamento, la soddisfazione provata al suo sperato naturale cedimento;
· rimuovere la colla “moderna” erroneamente utilizzata sul manufatto ligneo nelle precedenti manutenzioni;
· pulire le parti da unire saldamente;
· preparare ed applicare correttamente una colla che poteva esistere al momento della creazione del tavolino (quindi non una colla sintetica o vinilica).
In sintesi, l'utilizzo sui mobili antichi di una semplice, ma fortissima colla animale (colla d'ossa da applicare a caldo) è una pratica altamente consigliata. Questa procedura, infatti, oltre a rispettare gli stessi manufatti lignei (fino agli anni 30 del secolo scorso era l'unica colla utilizzata dai falegnami) ha anche un altro pregio importantissimo: la sua reversibilità, cioè la possibilità di sciogliersi con adeguati processi e modalità non cruente e permettere di scollare facilmente o nuovamente le parti unite in caso di futuri interventi di restauro.